Le affezioni dell'apparato respiratorio caratterizzate da ipersecrezione mucosa e accumulo di materiale patologico nelle vie aeree rappresentano una problematica clinica di rilevante importanza nella pratica medica quotidiana. In questo contesto, l'utilizzo di espettoranti naturali derivati da droghe vegetali costituisce un approccio terapeutico consolidato, supportato da evidenze scientifiche e da una lunga tradizione fitoterapica. Gli espettoranti naturali offrono un'alternativa valida ai farmaci di sintesi, presentando meccanismi d'azione specifici e profili di tollerabilità generalmente favorevoli.
La fitoterapia respiratoria si basa sull'impiego di principi attivi vegetali che agiscono attraverso diversi meccanismi farmacologici, favorendo la rimozione delle secrezioni bronchiali patologiche e migliorando la funzionalità respiratoria. Tuttavia, mentre per i farmaci di sintesi è possibile definire meccanismi d'azione ben precisi, le droghe vegetali - in virtù delle numerose sostanze che le compongono - tendono ad agire contemporaneamente su più fronti.
Cosa sono gli espettoranti e come favoriscono la rimozione del muco
Si definisce espettorante qualunque sostanza in grado di eliminare dalla trachea e dai bronchi possibili accumuli di muco. Un espettorante è qualcosa che aiuta a sciogliere il muco in modo da poterlo espellere più facilmente tramite la tosse. Lo fa aumentando il contenuto d'acqua del muco, diluendolo e rendendo la tosse meno grassa. Il meccanismo d'azione fondamentale degli espettoranti consiste nella modificazione delle proprietà fisico-chimiche delle secrezioni bronchiali, favorendone l'eliminazione attraverso i meccanismi fisiologici di clearance mucociliare.
Dal punto di vista fisiopatologico, le secrezioni bronchiali normali sono costituite da un bilayer bifasico:
- uno strato periciliare a bassa viscosità (sol) che permette il movimento ciliare
- uno strato superficiale più viscoso (gel) che intrappola particelle e microrganismi.
Nelle condizioni patologiche, si verifica un'alterazione di questo equilibrio con iperproduzione di muco e modificazione delle sue proprietà reologiche, determinando un aumento della viscosità e dell'adesività che compromette l'efficacia della clearance mucociliare.
Gli espettoranti vegetali intervengono su questi meccanismi attraverso diverse modalità d'azione:
- aumento della produzione di secrezioni sierose a bassa viscosità che diluiscono il muco patologico, riducendone la consistenza e facilitandone l'eliminazione.
- intervento diretto sulla composizione biochimica del muco attraverso la depolimerizzazione delle mucine e la rottura dei legami disulfuro che determinano l'elevata viscosità delle secrezioni patologiche.
- potenziamento dell'attività dell'apparato mucociliare attraverso l'aumento della frequenza del battito ciliare e il miglioramento della coordinazione del trasporto mucociliare.
- riduzione dei fenomeni flogistici a livello bronchiale che contribuiscono all'ipersecrezione mucosa e all'alterazione delle proprietà delle secrezioni.
Un espettorante non cura l'infezione che sta causando i sintomi, ma aiuterà a dormire bene e farà sentire meglio mentre il sistema immunitario e la cura prescritta dal medico fanno il loro lavoro. È importante sottolineare che l'azione espettorante rappresenta un intervento sintomatico che deve essere integrato nel contesto di una strategia terapeutica globale mirata al trattamento della patologia sottostante.
Espettoranti naturali diretti: eucalipto, menta e pino
Alla categoria degli espettoranti diretti appartengono le droghe contenenti oli essenziali che, una volta assunti per via orale vengono assorbiti a livello intestinale e parzialmente eliminati attraverso l'albero respiratorio. Fra le droghe vegetali contenenti oli essenziali con questo tipo di azione espettorante ricordiamo l'eucalipto, la menta, il pino.
Il meccanismo d'azione degli espettoranti diretti si basa sull'eliminazione polmonare degli oli essenziali dopo assorbimento sistemico. Proprio a livello bronchiale gli oli essenziali contenuti nelle droghe vegetali stimolano le ghiandole sierose (tubulo-acinose) aumentando la componente acquosa delle secrezioni catarrali (sono per questo noti come espettoranti balsamici); allo stesso tempo e allo stesso livello, queste sostanze inibiscono l'attività delle ghiandole caliciformi mucipare (sono per questo note come espettoranti secretolitici).
Eucalipto (Eucalyptus globulus)
L'eucalipto rappresenta il prototipo degli espettoranti diretti vegetali. L'olio essenziale di eucalipto è caratterizzato dalla presenza di 1,8-cineolo (eucaliptolo) in concentrazioni superiori al 70%, principio attivo responsabile delle proprietà farmacologiche della droga. Grazie alle proprietà antinfiammatorie, antisettiche, balsamiche ed espettoranti secretolitiche di cui l'eucalipto è dotato, l'utilizzo delle sue foglie e del suo olio essenziale è stato ufficialmente approvato per il trattamento di tossi, bronchiti e affezioni catarrali delle vie respiratorie in generale.
L'eucaliptolo esercita la sua azione attraverso diversi meccanismi:
- Stimolazione diretta delle ghiandole sierose bronchiali
- Azione antinfiammatoria locale attraverso l'inibizione della 5-lipossigenasi
- Attività antimicrobica ad ampio spettro
- Effetto broncodilatatore lieve
Ancora oggi l'eucalipto è utilizzato per le sue proprietà antisettiche, espettoranti e mucolitiche attribuite alla presenza di olio essenziale. L'efficacia clinica dell'eucalipto è supportata da studi che dimostrano una significativa riduzione della viscosità delle secrezioni bronchiali e un miglioramento della funzione respiratoria in pazienti con affezioni catarrali acute.
Menta (Mentha x piperita)
La menta piperita contiene un composto noto come mentolo. Il mentolo può aiutare a diluire il muco e ad allentare il catarro. L'olio essenziale di menta piperita contiene mentolo in concentrazioni variabili dal 30% al 55%, accompagnato da mentone, acetato di mentile e altri componenti terpenici.
Il mentolo esercita la sua azione espettorante attraverso:
- Stimolazione dei recettori del freddo (TRPM8) a livello bronchiale
- Incremento della secrezione di muco sieroso
- Azione decongestionante locale
- Effetto antispasmodico sulla muscolatura liscia bronchiale
La menta piperita è usata spesso come aromatizzante per gomme da masticare, dentifricio e tè, ma potrebbe anche essere proprio quello che serve per trattare la tosse. Il tè alla menta piperita è ampiamente disponibile ed è considerato sicuro. La combinazione eucalipto-menta risulta particolarmente efficace grazie al sinergismo d'azione dei rispettivi principi attivi.
Pino (Pinus sylvestris)
L'olio essenziale di pino silvestre è caratterizzato dalla presenza di monoterpeni (α-pinene, β-pinene, limonene) e sesquiterpeni che conferiscono alla droga proprietà espettoranti e balsamiche. I principi attivi del pino agiscono principalmente attraverso:
- Stimolazione della secrezione bronchiale sierosa
- Azione antimicrobica e antisettica
- Effetto antinfiammatorio locale
- Attività mucolitica diretta
L'utilizzo tradizionale del pino nelle affezioni respiratorie trova conferma nella ricerca scientifica moderna, che ha dimostrato l'efficacia dell'olio essenziale nel migliorare la clearance mucociliare e ridurre l'infiammazione delle vie aeree.
Espettoranti naturali indiretti: edera, verbasco e marrubio
Gli espettoranti indiretti sono droghe contenenti saponine, sostanze amare, acidi o sostanze emetiche che agiscono a livello gastrico, irritando la mucosa dello stomaco. Tale insulto si traduce in uno stimolo indiretto alla secrezione bronchiale, secondo un meccanismo fisiologico noto come riflesso gastropolmonare. Appartengono a questa categoria le droghe a saponine, come l'edera, il verbasco, il marrubio.
Il meccanismo del riflesso gastropolmonare coinvolge l'attivazione di recettori vagali a livello gastrico che, attraverso connessioni nervose centrali, stimolano la secrezione bronchiale. Questo meccanismo riflesso spiega perché sostanze irritanti per la mucosa gastrica possano esercitare effetti benefici a livello respiratorio senza un'azione diretta sulle vie aeree.
Edera (Hedera helix)
La foglia della pianta rampicante sempreverde edera ha dimostrato di essere un efficace espettorante. Gli esperti credono che le saponine presenti nella foglia di edera aiutino a rendere il muco meno denso in modo da poterlo tossire. L'edera contiene saponine triterpeniche, principalmente ederasaponine B, C e D, responsabili dell'attività farmacologica.
Le saponine dell'edera esercitano la loro azione attraverso:
- Irritazione gastrica che attiva il riflesso gastropolmonare
- Azione diretta sulla muscolatura liscia bronchiale con effetto broncodilatatore
- Stimolazione della secrezione di surfactante polmonare
- Riduzione della tensione superficiale del muco
Studi clinici hanno dimostrato l'efficacia dell'estratto di edera nel trattamento della tosse produttiva in bambini e adulti, con miglioramento significativo dei parametri spirometrici e riduzione della durata dei sintomi.
Verbasco (Verbascum thapsus)
Il verbasco è una pianta dotata di proprietà espettoranti, emollienti e antinfiammatorie, che si espletano soprattutto a livello delle vie aeree; non a caso, questa pianta rientra nella composizione di tisane pettorali e di tisane ad azione bechica ed espettorante. I principi attivi del verbasco sono soprattutto mucillagini, saponine e flavonoidi.
Il verbasco possiede proprietà espettoranti, depurative, sedative e diuretiche. Le suddette attività sono imputabili soprattutto alle mucillagini e alle saponine contenute all'interno della stessa pianta. Le mucillagini esercitano un'azione protettiva e lenitiva sulle mucose respiratorie, mentre le saponine contribuiscono all'azione espettorante attraverso il meccanismo riflesso gastropolmonare.
Il verbasco viene utilizzato nella cura delle malattie respiratorie quali bronchite, asma, tosse e sintomi da raffreddore. I fiori vengono utilizzati per la cura di bronchiti, grazie alla loro proprietà bechica e sedativa. Le foglie possiedono proprietà lenitive e cicatrizzanti.
Marrubio (Marrubium vulgare)
Il marrubio è una pianta conosciuta da tempi antichi per le sue proprietà balsamiche, tossifughe, espettoranti, digestive, febbrifughe. Queste proprietà ne fanno un buon rimedio nelle malattie respiratorie, caratterizzate specialmente da fenomeni catarrali. Il marrubio è una pianta dotata di diverse proprietà, fra cui spiccano quelle amaro-toniche, stomachiche e coleretiche. Alla pianta, inoltre, vengono ascritte proprietà espettoranti, sedative della tosse e antispasmodiche a livello bronchiale.
La parte officinale della pianta è caratterizzata dalla presenza di marrubina, una sostanza amara responsabile delle virtù digestive e coleretiche. L'azione espettorante del marrubio si esplica attraverso:
- Stimolazione riflessa della secrezione bronchiale mediata dall'irritazione gastrica
- Azione antispasmodica diretta sulla muscolatura liscia bronchiale
- Effetto antinfiammatorio locale
- Attività antimicrobica complementare
L'utilizzo del marrubio ha ottenuto l'approvazione ufficiale per il trattamento dell'inappetenza e dei disturbi digestivi, mentre l'impiego nelle affezioni respiratorie è supportato da un'ampia tradizione fitoterapica e da evidenze farmacologiche preliminari.
Modalità d'uso e precauzioni con gli espettoranti naturali
L'utilizzo clinico degli espettoranti naturali richiede un approccio metodologico che tenga conto delle specifiche caratteristiche farmacocinetiche e farmacodinamiche dei principi attivi, delle modalità di somministrazione più appropriate e delle possibili controindicazioni o interazioni farmacologiche.
Per quanto riguarda gli espettoranti ad oli essenziali, la modalità di impiego più efficace e sicura è quella per via orale, tramite ingestione di capsule standardizzate nei principi attivi. Se ne sconsiglia invece l'utilizzo in tisane per uso orale, perché l'olio essenziale galleggerebbe nella preparazione acquosa irritando la mucosa del cavo orale; particolare prudenza va posta anche nell'utilizzo per via inalatoria.
- eucalipto: per il trattamento delle affezioni respiratorie, quando si utilizza l'olio essenziale di eucalipto, si consiglia l'assunzione di circa 0,3-0,6 grammi di prodotto al dì. In alternativa, si possono eseguire dei suffumigi diluendo 3-6 gocce di olio essenziale in acqua calda. Se si utilizzano le foglie di eucalipto, la dose solitamente consigliata è di circa 4-6 grammi di droga al dì.
- menta: gli oli essenziali per uso interno che per uso esterno, NON VANNO MAI utilizzati puri. Il contenuto di un contagocce da versare in 250cc di acqua bollente per effettuare i suffumigi. L'utilizzo per inalazione rappresenta la modalità più sicura ed efficace per l'impiego della menta nelle affezioni respiratorie.
- pino: l'olio essenziale di pino deve essere utilizzato sempre in forma diluita, seguendo le stesse precauzioni indicate per eucalipto e menta. La concentrazione ottimale per i suffumigi è di 2-3 gocce per 250 ml di acqua calda.
Gli espettoranti contenenti saponine possono essere utilizzati sotto forma di tisane, estratti acquosi o preparazioni standardizzate, poiché i principi attivi sono idrosolubili e non presentano i problemi di irritazione locale tipici degli oli essenziali.
- edera: le tisane di foglie di edera si possono trovare nei negozi di alimentari e online. La preparazione tipica prevede l'infusione di 1-2 grammi di foglie essiccate in 150 ml di acqua bollente per 10-15 minuti.
- verbasco: in caso di tosse persistente e di catarro, preparare un infuso: lasciare macerare 30 g di sommità fiorite in 1 litro di acqua bollente. Trascorsi 15 minuti, filtrare e aggiungere un po' di miele. L'infuso andrà assunto nella misura di due o tre tazzine al giorno fino alla completa scomparsa dei sintomi.
marrubio: se si utilizza l'estratto liquido di marrubio, solitamente si consiglia l'assunzione di circa 2-4 ml di prodotto tre volte al dì. In caso di tosse persistente e di catarro, preparare un infuso: lasciare macerare 30 g di sommità fiorite in 1 litro di acqua bollente per 15 minuti.